Il 3 marzo scorso a Varese presso la Cooperativa di Belforte è nato il
Coordinamento Provinciale delle Associazioni e dei Partiti Antifascisti.
All’appello lanciato da ANPI Provinciale, hanno aderito diverse associazioni e
partiti che riconoscono l’antifascismo quale elemento costitutivo forte della
propria identità. Il partito della Rifondazione Comunista non poteva perciò che
aderire all’appello, proprio per la sua storica identità antifascista. Le
ragioni di questa adesione condivise da tutti i compagni iscritti sono poi
particolarmente urgenti poiché quest’ottantesimo anniversario della librazione
cade in un periodo storico particolarmente difficile per la storia del nostro
paese: per la prima volta dopo ottant’anni al governo abbiamo un partito erede
del fascismo sconfitto dalla resistenza, che attraverso un vasto piano di
riforme, che vanno dall’Autonomia Differenziata al Premierato al DDL
Sicurezza, cerca di stravolgere la
Costituzione ed il quadro Istituzionale della nostra Repubblica. Celebrare questo ottantesimo, riconoscendosi
tutti come antifascisti, seppur nelle specifiche differenze politiche, ci pare
fondamentale, soprattutto se ciò non si traduce in un semplice momento
commemorativo, ma in un insieme di iniziative condivise che. partendo dalla
memoria, siano occasione di riflessione sull’attualità e quindi di azione
politica concreta. Particolarmente rilevante, e perciò motivo per noi ancora
più cogente, è il fatto che il coordinamento è nato in provincia di Varese, un
territorio particolarmente segnato della presenza di forze di destra che si
ispirano a ideali fascisti, se non addirittura nazisti, come ci ha ben
descritto l’inchiesta giornalistica dello scorso anno “Lago Nero”. Negli ultimi
anni parecchie sono state le provocazioni attuate dai movimenti di estrema
destra in provincia: dall’irruzione dei Do.Ra. ai festeggiamenti per il 25
Aprile ad Azzate nel 2023, all’esposizione sempre ad opera del medesimo gruppo
di uno striscione con tanto di svastica e fascio littorio davanti al monumento
dedicato alla battaglia di San Martino a dicembre dello scorso anno. Ancora lo
scorso 24 gennaio a Busto Arsizio un presidio, ufficialmente promosso da
singoli cittadini si è rivelato un raduno di forze di estrema destra quali
Casapound, Do.Ra., Fortezza Europa, Rete Patrioti. È oltremodo evidente che
occorre ribadire con forza le radici antifasciste della nostra Costituzione e della
nostra Repubblica ,nate dalla Resistenza, per arginare il dilagare di forme di
fascismo vecchie e nuove. L’antifascismo non un fenomeno storico sorpassato,
come purtroppo non lo sono le varie forme di fascismo: per noi l’antifascismo è
una forma di pensiero e di comportamento che ci guida quotidianamente. Fare
parte di un coordinamento antifascista, oltre che una collocazione quasi
naturale, assume per un significato politico assai profondo: fa della
Resistenza non solo il movimento storico che portò alla liberazione dal
nazifascismo ma una vera e propria forma di pensiero e di comportamento la cui
finalità e la liberazione da ogni forma di oppressione e sfruttamento.