Come
ormai noto, sabato 17 maggio si è tenuto a Gallarate, presso il teatro
comunale, il ‘remigration summit’, un raduno internazionale di esponenti della
galassia neofascista europea che si propone di cacciare i migranti dall’Europa.
Il
sindaco leghista di Gallarate ha concesso uno spazio pubblico avallando tale
adunata, adducendo il diritto per chiunque di manifestare le proprie idee,
ignorando i principi fondamentali della nostra costituzione antifascista;
diffondere e sostenere xenofobia e razzismo, proporre deportazioni di massa,
non si chiamano libertà di parola: si chiamano apologia di fascismo ed è
vietata dalla nostra costituzione su cui lui stesso ha giurato.
Ma
chi sono questi ‘bravi ragazzi’ che parlano tanto di libertà è diritti?
Chi
è Andrea Cassani, sindaco leghista di Gallarate, lo sappiamo tutti: noi lo
ricordiamo quando al presidio contro l'abbattimento del bosco di via Curtatone
è scappato in macchina dopo aver fatto il segno del dito medio alzato ai
partecipanti del presidio.
E
veniamo ad elencare alcuni " BRAVI RAGAZZI " del remagration summit
che Cassani definisce " Circolo culturali di destra ".
Troviamo
l’austriaco Martin Sellner, messo al bando da Germania e Svizzera per via
delle sue idee; l'ex parlamentare belga Dries Van Langenhove, in attesa di
una sentenza della Corte d’appello di Bruxelles dopo che lo scorso anno era
stato condannato in primo grado per incitamento alla violenza e per
negazionismo dell’Olocausto. Con la pronuncia di secondo grado che è slittata
di qualche giorno, Van Langenhove – che già nelle scorse settimane era stato
avvistato a Milano per fare dei sopralluoghi in vista del summit – è potuto andare
liberamente a Gallarate. Oggi milita in Vlaams Belang, partito nato dopo
lo scioglimento di Vlaams Blok, messo fuori dai giochi dopo un processo per
promozione del razzismo.
Chi
invece avrebbe voluto partecipare ma si è visto negare l’ingresso in Italia –
paradossalmente, come questa kermesse auspica per gli stranieri – è
stato Rasmus Paludan, attivista dalla doppia cittadinanza danese e
svedese, che tra il 2019 e il 2023 è stato protagonista di diversi roghi
pubblici del Corano.
C'era
il 25 enne Afonso Gonçalves che, sul sito del suo partito,
Reconquista, si autodefinisce “il più grande dissidente portoghese e il più
influente attivista di destra”.
E
c’erano anche un gruppo di attivisti tedeschi di Identitären Bewegung, che
erano stati fermati in aeroporto a Monaco, con il divieto di viaggiare in
Italia, Svizzera e Austria dalla polizia federale tedesca con la motivazione
che avrebbero potuto danneggiare la reputazione della Germania.
A
questo punto, Cassani, che ha giurato sulla Costituzione antifascista o ci è o
ci fa e se ha un briciolo di dignità dovrebbe dimettersi.
Perché
il fascismo non è un’opinione, è un crimine.